Il doppio lavabo in bagno è un vero e proprio lusso che, fino a un po’ di tempo fa, era concesso solo a pochi.
Sinonimo di eleganza e comfort, infatti, questo tipo di lavandino era riservato a bagni di grandi dimensioni. Oggi, invece, il doppio lavabo in bagno non richiede più spazi importanti ed è l’espressione di uno stile di vita nuovo, in cui la condivisione inizia al mattino mentre ci si prepara ad affrontare la giornata.
Lui a fa la barba e lei il trucco.
Separati, soprapiano o incassati nel mobile: i doppi lavabi in bagno sono una delle tendenze più attuali per l’arredo bagno e, grazie ai nuovi modelli dal design minimal e dalle dimensioni ridotte, basta una stanza di media grandezza per potersi concedere questo piccolo lusso.
Il segreto è tenere in considerazione alcune importanti variabili, vediamo insieme quali.
La distanza
Avere due lavabi nello stesso bagno permette di potersi preparare in due persone nello stesso momento: proprio per questo motivo è necessario considerare le distanze tra un lavandino e l’altro per fare in modo che ogni cosa trovi posto. Lo spazio minimo per avere due lavabi in bagno è di 120 centimetri, ma l’ideale sarebbe non scendere al di sotto dei 140 centimetri. In questo modo è possibile posizionare i due lavelli a 20 centimetri di distanza l’uno dall’altro e a circa 15 centimetri dal bordo del mobile.
L’illuminazione
Proprio perché il doppio lavabo in bagno permette a due persone di prepararsi contemporaneamente è importante che entrambe le postazioni siano adeguatamente illuminate.
Una sola fonte di luce centrale, infatti, darebbe luogo a fastidiose ombre che renderebbero più complicato prepararsi per la giornata. L’ideale, quindi, è dotare ciascuna stazione di una propria lampada o, in alternativa, scegliere una luce continua che unisca i due lavelli. Lo stesso tipo di scelta vale anche per gli specchi: divisi per creare postazioni distinte, unito per dare continuità allo spazio.
Dopo avere considerato queste variabili e avere analizzato le caratteristiche del bagno, si può passare alla scelta del modello di lavabo. Le opzioni più diffuse sono tre.
Lavabo semincasso
Questo modello di lavandino è perfetto per i bagni in cui gli spazi sono ristretti, perché si riesce a sfruttare il top fino all’ultimo centimetro.
Lavabo integrato
Anche in questo caso è possibile sfruttare gli spazi al millimetro, ma il vero vantaggio è quello di creare un bagno che non presenta stacchi tra il top e le vasche. Questa è una soluzione molto utilizzata anche in caso di vasca unica di dimensioni doppie che garantisce un design pulito e lineare.
Lavabo da appoggio
È la variante più richiesta, quella più elegante e di design, perfetta anche per gli ambienti in cui non è possibile ricavare mobili profondi e regolari. Con questo tipo di soluzione, infatti, è sufficiente un piano di appoggio profondo 30 centimetri per posizionare i lavabi in modo che risultino sporgenti. Sarà un modo originale per dare carattere al bagno.