Tadao Ando: luce naturale e paesaggi armoniosi

Tadao Ando è un architetto giapponese autodidatta noto per il suo approccio “regionalista critico” all’architettura e al paesaggio. Pur non avendo una formazione formale in architettura, Ando è stato ispirato dall’Imperial Hotel progettato da Frank Lloyd Wright durante un viaggio a Tokyo quando era uno studente delle superiori. Dopo aver lavorato come pugile e lottatore, decise di dedicarsi all’architettura e frequentò corsi serali per imparare a disegnare e corsi per corrispondenza di interior design. Ha visitato edifici progettati da architetti famosi prima di fondare il proprio studio di design a Osaka nel 1968.

 

Tadao Ando
Tadao Ando

 

L’architettura di Ando è fortemente influenzata dalla sua educazione in Giappone, dove i concetti di religione e vita quotidiana hanno influenzato la sua filosofia progettuale. Cerca di creare un senso di semplicità nel suo lavoro, enfatizzando il vuoto e lo spazio per trasmettere bellezza. Nonostante sia un autodidatta, trae ispirazione dal suo patrimonio culturale, compreso il concetto di Zen, che si concentra sui sentimenti interiori piuttosto che sull’aspetto esteriore. Ando crede che l’architettura possa avere un impatto profondo sulla società e si sforza di creare progetti che siano allo stesso tempo complessi e visivamente semplici. L’uso del calcestruzzo ha lo scopo di trasmettere un senso di pulizia e assenza di peso, mentre la semplicità dell’esterno consente un maggiore potenziale nell’organizzazione dello spazio.

 

Modern Art Museum of Fort Worth, Fort Worth, Texas
Modern Art Museum of Fort Worth, Fort Worth, Texas

 

Oltre all’architettura religiosa giapponese, Ando ha progettato chiese cristiane come la Chiesa della Luce (1989) e la Chiesa di Tarumi (1993), affrontando entrambe in modo simile. Egli ritiene che non ci debbano essere differenze nella progettazione di architetture religiose e di case. Inoltre, sottolinea il legame tra natura e architettura e intende far sperimentare alle persone lo spirito e la bellezza della natura attraverso l’architettura. La sua teoria sul ruolo dell’architettura nella società è rappresentata dall’idea che l’architettura debba interpretare l’atteggiamento del luogo e renderlo visibile. Nel 1995 ha vinto il prestigioso Premio Pritzker per l’architettura e ha donato i 100.000 dollari del premio agli orfani del terremoto di Kobe del 1995.

 

The Church of the Light in Ibaraki, Osaka
The Church of the Light in Ibaraki, Osaka

 

Le opere di Ando mostrano il suo uso innovativo della luce naturale e la sua preferenza per edifici che si fondono armoniosamente con il paesaggio naturale. I suoi unici percorsi di circolazione tridimensionali forniscono intricate connessioni tra spazi interni ed esterni. Una delle sue prime opere, la “Row House in Sumiyoshi”, riflette il suo stile caratteristico con il suo cortile aperto che separa due volumi interni chiusi. Un altro esempio dell’approccio di Ando all’edilizia abitativa è il complesso Rokko Housing, fuori Kobe, che presenta una disposizione a labirinto di terrazze, balconi e atri. Queste strutture si sono dimostrate resistenti durante il Grande terremoto di Hanshin del 1995.

 

Hyogo Prefectural Museum of Art, Kobe
Hyogo Prefectural Museum of Art, Kobe

 

Anche in Italia si trova un’opera di Tadao Ando: la biblioteca del centro studi Fabrica a Villorba (TV), a pochi km dalla nostra sede. Fabrica è un centro di ricerca sulla comunicazione fondato da Oliviero Toscani e Luciano Benetton nel 1994, ispirandosi sia alla Factory di Andy Warhol che alle botteghe artistiche rinascimentali.

 

 

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Image credit:
Tadao Ando:
https://en.wikipedia.org/wiki/File:Tadao_Ando_2004.jpg
Modern Art Museum of Fort Worth, Fort Worth, Texas: https://en.wikipedia.org/wiki/File:Ft_Worth_Modern_02.jpg
Hyogo Prefectural Museum of Art, Kobe: https://en.wikipedia.org/wiki/File:Shikokumura_gallery02s3200.jpg
The Church of the Light in Ibaraki, Osaka: https://en.wikipedia.org/wiki/File:Church_of_Light.JPG

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