“Il design dovrebbe portare il massimo del meglio al maggior numero di persone e al minimo costo.”
Charles and Ray Eames
Grande sostenitore della sperimentazione e dell’ammodernamento di una società ritenuta troppo statica, Charles Eames è sicuramente uno dei designer statunitensi più influenti di tutto il Ventesimo secolo.
Nato a Saint Louis nel 1907, Eames inizia la sua attività di designer e progettista alla sola età di 14 anni all’interno della Laclede Steel Company, importante azienda operante sin dal 1911 nel campo della lavorazione dell’acciaio.
La sua attività procede poi con gli studi accademici in Architettura presso la Washington University, dalla quale viene però espulso prima che concluda gli studi poiché ritenuto di vedute eccessivamente moderne.
Il fatto non incide molto sulla sua carriera: già nel 1930 Eames apre il suo studio di architettura e design a Los Angeles, che gli frutta anche una borsa di studio presso la Cranbrook Academy of Art, nel Michigan, dove diventerà poi capo del Dipartimento di Design. Proprio presso quest’istituto inizia a lavorare insieme all’architetto Eero Saarinen al progetto che gli fa guadagnare il suo primo riconoscimento: la vittoria, nel 1941, di un concorso sul Design Organico nell’arredamento domestico indetto dal MoMA.
Il progetto in questione, che sperimenta una nuova tecnica di curvatura del legno, gli porta un’ulteriore fortuna: quella di incontrare la pittrice Ray Kaiser la quale diventerà sua moglie e socia presso il celebre studio Eames, tuttora attivo sotto la direzione di Lucia Eames, figlia dei due fondatori.
Caratteri distintivi dell’opera
Moderno, sperimentale, trasversale: questi sicuramente alcuni dei caratteri fondamentali dello stile di Charles Eames, che vede esplodere la sua carriera durante gli anni Cinquanta, nel pieno dopoguerra americano. Un clima entusiastico, in cui la nuova società, giovane e ricca, è alla continua ricerca del benessere in ogni aspetto della vita quotidiana: un benessere che si esprime anche attraverso l’innovazione tecnologica, in grado di fornire il massimo del comfort in ogni situazione e di semplificare qualsiasi azione.
Lo studio Eames e tutta la sua opera di progettazione si trovano perfettamente in linea con quanto desidera la società americana del tempo: proprio la sperimentazione tecnica è alla base, infatti, di moltissimi dei progetti di Charles Eames. Questo lo porterà a brevettare, per esempio, nuovi metodi per curvare il legno, uno dei materiali più utilizzati nelle sue opere, in nome di quello stesso Design Organico dell’Arredamento che gli ha fruttato il suo primo riconoscimento.
Oltre al legno curvato, le materie prime su cui si basano i progetti di Charles Eames sono sempre elementi inediti e innovativi, come la fibra di vetro o le reti di tondino metallico.
Accanto a questa grande sperimentazione tecnica, si distingue nei progetti dello studio Eames sempre una certa nota artistica: questa è sicuramente l’impronta della moglie Ray, pittrice operante nel campo dell’arte contemporanea, che contribuisce a dare forme e colori inediti alle creazioni del marito.
Che cosa ha progettato?
Principalmente designer, ma anche architetto e regista, Charles Eames ha realizzato numerosi celebri progetti, tra cui molte sedute diventate delle vere e proprie icone del design, tuttora in produzione. Ma non solo.
Nell’ambito dell’interior design, molto noto anche l’Eames Storage Unit Shelf: progettato nel 1949 per Vitra, è un sistema di scaffalature disponibili in diverse misure e diverse combinazioni di colore, con richiami al mondo industriale, ma che conserva uno spirito legato allo stile degli anni Quaranta-Cinquanta.
Altro esempio lampante della sua opera, realizzata nello stesso anno della precedente e a cui quest’ultima si è ispirata, è Casa Eames. Si tratta dell’abitazione di Los Angeles che i coniugi Eames hanno progettato per loro stessi, con una facciata avanguardistica, realizzata con una struttura in ferro e tanti riquadri di colori diversi, richiamando un po’ i quadri di Mondrian.
Ma i suoi progetti più celebri rimangono probabilmente due sedute: la Lounge Chair Wood, conosciuta anche con l’acronimo LCW, e la Eames Lounge Chair and Ottoman.
Eames Lounge Chair Wood (LCW)
Realizzata nel 1945, la Lounge Chair Wood è oggi un vero e proprio cult del design: basti pensare che 54 anni dopo la sua ideazione, il Time magazine l’ha dichiarata l’oggetto dal miglior design di tutto il Ventesimo secolo. Questa sedia rappresenta alla perfezione due degli elementi fondamentali dell’opera di Eames: l’utilizzo di materiali naturali come il legno, nell’ottica del Design Organico dell’Arredamento, e le tecniche di curvatura di questo materiale da egli stesso brevettate, che permettono di lavorare il compensato in modo tale da ottenere una seduta veramente ergonomica.
Eames Lounge Chair and Ottoman
Altro progetto celebre firmato da Eames è quello della seduta Lounge Chair con Ottomana, ideata nel 1956 e tuttora in commercio. Si tratta di una confortevole chaise longue, composta da poltrona e ottomana: nella struttura si riconosce immediatamente il marchio Eames, poiché realizzata in legno compensato curvato, su cui vengono posti i cuscini imbottiti. La Lounge Chair and Ottoman è tuttora venduta dalla Herman Miller.